Digital Transformation: superare la paura del cambiamento ripartendo dalle persone
La trasformazione digitale che negli ultimi decenni sta coinvolgendo ogni settore e ogni ruolo è democratica e lampante: trasformarsi significa essere reattivi e attivi, a partire dalla formazione del personale, passando per l’adozione di tecnologie smart, fino ad arrivare a coltivare una mentalità veloce, creativa e stimolata.
Dati alla mano, si stima che nel 2019 il budget delle aziende italiane destinato all’innovazione digitale sia aumentato del 2,6%, in crescita per il 39% delle imprese. D’altra parte, però, sono grandi i timori di non riuscire a governare il timone della digitalizzazione: i vertici delle aziende temono la mancata predisposizione a un’attitudine digital, trasmettendo insicurezze e staticità allo staff.
Paura del cambiamento: perché non ci sentiamo pronti?
Quella della Digital Transformation non è solo una rivoluzione nei mezzi ma soprattutto negli approcci: in primis dei manager e degli imprenditori, che anziché fare da traino spesso temono rallentamenti funzionali e stravolgimenti organizzativi. È infatti noto che per quanto il digital sia LO Strumento per abbattere i costi, questo richiede un iniziale investimento in termini di tempo, formazione e denaro.
Questa reticenza ricade sui comparti operativi, che senza un’adeguata formazione e un costante aggiornamento si sentono sopraffatti dalla tecnologia, che non migliora la qualità della vita lavorativa madiventa ostacolo e fonte di immobilismo. Inevitabile conseguenza è il divario tra tecnologie e competenze, nonché un infossamento delle skill digitali.
Come superare il rifiuto e la sfiducia nella tecnologia
Come evitare di annaspare nel mare magnum della digitalizzazione, quali approcci e quali ruoli promuovere?
1. Un approccio nuovo, globale e propositivo
La mission dell’azienda deve essere quella di innovarsi a livello tecnologico e culturale. Avere “fame” di apprendere, di crescere e di fare propri i digital tools non solo per contenere i costi e aumentare i guadagni, ma anche a beneficio della qualità del lavoro, mettendo benzina al motore della creatività del team.
2. Riorganizzazione ponderata
Fare proprio un approccio nuovo, basato sulla riorganizzazione del lavoro e delle risorse. In tal senso, ruolo prezioso di guida è quello delle risorse umane, a cui spetta il compito di selezionare profili formati che agevolino la trasformazione.
3. Formazione interna
Rafforzare le competenze delle risorse mettendo a disposizione strumenti formativi adeguati (webinar, piattaforme di eLearning, chat…) e ore di formazione dedicata, coltivando una mentalità proiettata al progresso. Basti pensare che ad oggi solo 1 dipendente su 3 sente di avere le competenze necessarie per svolgere il lavoro con efficienza.
4. Sperimentare
Chi si ferma è perduto. Le aziende devono fare proprio il cambiamento, integrando strategie di vendita collaudate con gli strumenti con il mondo digital offre. Riorganizzare la struttura aziendale, inserirenuove figure professionali, potenziare le competenze del team: se crescere è la prerogativa, meglio farlo supportati da un alleato come quello digitale.