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Il futuro della formazione: la sfida di EduHack per un’istruzione più smart

Scuole e università crescono i decisori del domani: ecco perché è indispensabile stimolare il progresso dell’educazione introducendo tecnologie smart e approcci innovativi accessibili a tutti

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Il rapporto DESI 2020 vede il nostro Paese negli ultimi posti in classifica per quanto riguarda la digitalizzazione delle persone: appena il 42% degli adulti possiede competenze adeguate per accedere a Internet e utilizzare gli strumenti tecnologici a disposizione.

Lo scenario non muta di molto se rivolgiamo l’attenzione al mondo della scuola: l’indagine TALIS sottolinea che solo il 35,6% degli insegnanti si sente pronto a utilizzare nuove tecnologie in classe. Come fare, dunque, ad affrontare a testa alta le grandi trasformazioni del nostro tempo? Quali strumenti fornire oggi a una didattica che ha il compito di formare al meglio i decisori del domani?

 

EduHack: fare rete per digitalizzare la conoscenza

 

Nel 2019 abbiamo contribuito a dare il via a EduHack, partenariato strategico finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus+. L’obiettivo? Risolvere problemi concreti in termini di formazione, educazione e apprendimento, promuovendo la diffusione in tutta Europa di un’istruzione smart, digitale, proattiva, al passo con i tempi e accessibile a tutti.

“Abbiamo raccolto il consenso di numerosi esperti provenienti da diversi ambiti e nazioni, coinvolgendoli in un processo strutturato di condivisione e confronto su idee, strumenti, metodi, approcci, programmi e applicazioni dal carattere innovativo che riguardano l’istruzione di oggi e di domani”, racconta Lorenzo Liguoro, referente italiano del progetto. “Siamo convinti che riusciremo ad elevare gli standard del sistema educativo odierno superando le barriere fisiche dell’istruzione tradizionale, solo se saremo capaci di connettere interessi e competenze diversi, raccogliendoli ed elaborandoli in un piano di lavoro comune che abbia un reale impatto positivo sulla collettività. Ecco perché abbiamo sviluppato degli acceleratori di idee, ovvero gli Hub”.

Cosa sono gli Hub? Si tratta di centri di interesse dislocati in tutt’Europa (Estonia, Italia, Lettonia, Spagna, Turchia), in cui raccogliamo idee provenienti dagli Stakeholders, le facciamo convergere in metriche condivise e le ridistribuiamo sui territori in un’ottica di co-creazione del sapere. All’interno della Partnership internazionale, guidiamo e curiamo gli aspetti metodologici e organizzativi legati alla realizzazione e al coordinamento degli Hub.

 

Gli Hackaton: maratone di creatività per un futuro più digital

 

“Il prossimo step del progetto prevede l’organizzazione di Hackaton, vere e proprie maratone in cui professionisti e appassionati di informatica (per l’appunto gli Hacker) si sfideranno, facendo ricorso a intuito, conoscenze e collaborazione per trovare soluzioni innovative, fattibili e valide alle challanges che affideremo loro”, continua Liguoro.

I vantaggi di questa modalità di aggregazione risiedono nella velocità e nell’accuratezza con cui vengono scambiate idee, opinioni e informazioni. “In fin dei conti” conclude il nostro referente “l’obiettivo è giungere alla soluzione migliore prima delle altre squadre, e tutti i partecipanti fremono nel condividere insight che possano diventare fattori determinanti per innovare la formazione, dentro e fuori le mura delle scuole”.

Tutto quanto verrà messo a punto da EduHack sarà poi reso visibile sulla piattaforma del progetto. Creare una didattica innovativa e resiliente, in grado di superare gli ostacoli della digitalizzazione dei rapporti docenti – studenti, è il passo decisivo per mettere gli insegnanti nelle condizioni ideali per portare oggi il futuro in classe.

 

Chi sono i nostri partner nel progetto EduHack

 

  • AHHAA Science Center – Coordinatore EduHack e responsabile del Toolkit per l’organizzazione degli Hackaton
    AHHAA  è il più grande centro scientifico dell’Estonia, incentrato sull’educazione scientifica pratica, l’apprendimento giocoso e mostre interattive.

 

  • Dublin City University – Organizzatore di eventi di sensibilizzazione
    La DCU con sede in Irlanda è stata inserita tra le 50 migliori giovani università del mondo. Alle attività di EduHack si affiancano il Dipartimento di Educazione, Innovazione e Studi Globali della STEM School of DCU.

 

  • Tekkeköy MEM – Responsabile del monitoraggio
    Tekkeköy MEM è un coordinatore scolastico provinciale in Turchia, responsabile dell’esecuzione di tutte le attività educative, inclusa l’istruzione formale e informale nella regione di Tekkeköy.

 

  • Centro Scientifico ZINOO – Organizzatore dell’Hackathon pilota
    ZINOO è un centro scientifico in Lettonia con la missione di risvegliare la curiosità delle persone e incoraggiarle a scoprire le cose da sole.

 

  • HOPU – Responsabile del lancio e della gestione della piattaforma online del progetto
    HOPU è leader nell’innovazione nell’Internet of Things.

 

  • Hugin & Munin – Responsabile delle Comunicazioni
    H&M è un’agenzia di comunicazione creativa con sede a Madrid, Spagna, composta da un team multidisciplinare specializzato in soluzioni audaci e creative.

 

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